PROXIMA CITY è una piattaforma concettuale e progettuale aperta che si pone l’obiettivo di far evolvere in modo sostanziale l’esperienza abitativa delle persone nei contesti urbani.
La prossimità e la densità relazionale sono i parametri urbanistici qualitativi fondamentali su cui PROXIMA CITY intende definire una nuova idea di città, e rappresenta la capacità dell’architettura urbana di generare relazioni, di aumentare il numero e la qualità delle interazioni tra le persone, e di favorire nuovi comportamenti individuali e collaborativi, attraverso il disegno di contesti di prossimità urbana.
Il vuoto è più importante del pieno. Lo spazio tra le cose è più importante delle cose stesse perché è lo spazio attraverso il quale le cose entrano in relazione grazie alle caratteristiche fisiche della loro prossimità.
Disegnare il vuoto significa quindi disegnare la prossimità tra le cose e determinare le relazioni. 
Lo spazio intimo e lo spazio collaborativo sono i due termini che in PROXIMA CITY interagiscono a tutte le scale del disegno urbano, dal campus abitativo al pod abitativo, attraverso una gradualità di prossimità relazionale che modula le relazioni tra l’individuo e lo spazio pubblico.
Lo spazio pubblico è quello spazio dove le azioni individuali e i comportamenti contano perché entrano in relazione.
PROXIMA CITY si pone l’obiettivo di ridefinire a livello teorico e sperimentale una differente configurazione spaziale, tipologica e gestionale del mondo fisico della città per renderla coerente con gli attuali comportamenti abitativi ed urbani.
Progettisti, sociologi, webdesigner, gestori e sviluppatori sono invitati a condividere e contribuire con le loro idee alla crescita e alla diffusione di questa piattaforma che è totalmente e strutturalmente aperta dal momento che le idee sono per loro natura contagiose mentre le singole applicazioni della piattaforma concettuale che ciascun progettista elabora sono e restano proprietà dei loro autori.
Qualsiasi progettista può aderire alla comunità scientifica di PROXIMA CITY ed ispirarsi alla sua piattaforma concettuale, condividendone i principi e le finalità e anche contribuendo a farla evolvere ulteriormente.
L’obiettivo è quello di distruggere il concetto di condominio insieme all’immaginario collettivo e ai comportamenti profondamente deteriorati ad esso collegati, per riconfigurare completamente il DNA del tessuto abitativo urbano, attraverso l’innesco di un processo contagioso di micro rigenerazioni urbane, consentire rendere possibile una transizione comportamentale al fine di generare un immaginario positivo dell’abitare insieme. 
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