2003 Bergamo

Palamonti

La storia del Palamonti inizia nel 1973 quando si pensa di realizzare una nuova sede per il CAI di Bergamo.
Dopo circa venti anni, nell'aprile del 1993, fu istituita una commissione con il compito di predisporre un concorso per la progettazione della nuova sede, ai piedi della collina della Benaglia.
Nel 1999 il progetto fu bocciato nell'approvazione del Piano Regolatore e non fu possibile ottenere la concessione edilizia.
Fu valutata l'ipotesi di ristrutturare un immobile, anche se non avrebbe rispecchiato appieno le esigenze CAI.
Dopo alcuni colloqui con la Provincia, il presidente riuscì a inserire il progetto nella Cittadella dello sport.
L'11 settembre 2001 il consiglio del CAI Bergamo delibera di dare corso alla progettazione della nuova sede in via Presolana, che sarà chiamata Palamonti.
L'11 ottobre 2003 c’è la posa della prima pietra e nel giugno 2005 avviene il trasloco nel Palamonti.
L'edificio ruota intorno allo spazio centrale della Palestra di Roccia.
Da sud verso nord gli spazi a corona del grande vuoto centrale modificano il loro divengono sempre meno pubblici e sempre più intimi alla vita del club.
 Al piano sottostante si trovano gli spogliatoi con accesso diretto alla palestra. Sul piano soppalcato sono sistemati gli spazi della biblioteca tematica.
L’assenza di strutture murarie sviluppate in altezza e il parziale interramento del volume della palestra di roccia conferiscono all’edificio una minore invadenza volumetrica e un maggiore ancoramento alle linee orizzontali del terreno.
L’inserimento del rame ossidato nella copertura interpreta la volontà di assegnare al guscio esterno un aspetto solido e soffice allo stesso tempo e il colore verde può essere immaginato come l’ideale prosecuzione nell’edificio dei movimenti di terra del parco.
La costruzione geometrica e strutturale dell’edificio si basa sulla testata della palestra di roccia.
Da qui si diparte una grande trave circolare sulla quale appoggia una raggiera di travi lamellari doppie che sostiene tutta la copertura. All’interno della trave circolare si noti l’insieme dei tre lucernari della palestra costituiti da una struttura reticolare in legno, rivestita da vetro e da metallo.
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