2022 Pietra Ligure, Italia
Pietra Ligure Masterplan
Il progetto si articola lungo il litoraneo appoggiato a un nuovo lungomare, che diventa estensione dell’esistente e un nuovo sistema policentrico. La ricucitura con il sistema urbano consolidato è ottenuta attraverso la disposizione in sequenza di piazze urbane di diversa matericità. La piazza di levante racchiusa dall’anfiteatro naturale che si affaccia sulla marina interna, la passeggiata che diventa un parco lineare e la piazza di ponente che apporta un luogo di gioco e scoperta per tutte le generazioni. Questi spazi sono centri polifunzionali a disposizione di residenti e turisti, vengono progettati mantenendo la familiarità stilistica propria dell’identità locale. La passeggiata lungomare di Pietra Ligure viene continuata e ricucita al sistema litoraneo attualmente interrotto che collega il lungomare a Loano. La trasformazione viene accompagnata dalla crescita graduale dell’elemento naturale e fornita di attrezzature urbane.
La marina è stata distribuita in modo da garantire maggiore flessibilità nel gestire in futuro richieste di ormeggi di barche diverse in numero e dimensioni a quello attuale. La nuova distribuzione proposta delle barche di grandi dimensioni garantisce (oltre la flessibilità già descritta) anche una grande qualità dell’ormeggio per tutti. Il nuovo cantiere navale è stato progettato in continuità volumetrica dell’edificio esistente dei carabinieri sia per seguire la maglia urbanistica esistente e rimarcare un ordine distributivo e non rompere la regolarità delle “emergenze” rispetto all’irregolarità del “disegno a terra”, ma anche per permettere di traguardare il mare dalla piazza e non creare un ostacolo alla vista.
Il rapporto con il mare e il contatto visivo con l’acqua è stata una esigenza che nel progetto è stata considerata essenziale non solo per gli spazi pubblici ma anche per gli spazi privati. Per questa ragione sia l’hotel che le residenze sono stati progettati in modo che tutte le camere e tutti gli appartamenti abbiano un contatto visivo e uno spazio esterno (terrazzo) affacciato verso il mare.
La memoria di questo luogo riferita alle grandi navi costituisce il riferimento principale per l’architettura dell’hotel. Dal punto di vista planivolumetrico la struttura è stata sviluppata in direzione perpendicolare al mare. Questo consente una maggiore permeabilità visiva del retroterra urbano verso la linea del mare. Allo stesso tempo consente di definire con chiarezza gli spazi aperti individuando e distinguendo lo spazio urbano di accesso rispetto ad un parco interno di pertinenza. La struttura tipologica è costituita da una grande piastra al piano terra che ha una doppia funzione: contiene oltra alla hall dell’albergo anche tutti gli spazi e le funzioni aperte al pubblico: l’area meeting, il ristornate yachting club, la SPA e l’area wellness talassoterapica aperte sul parco interno. La seconda funzione di questa piastra è di consentire di elevare la quota dei piani superiore in modo che si possibile per le camere poter traguardare la diga foranea e avere un contatto visivo con il mare. Inoltre sulla copertura di questa piastra sarà possibile sviluppare una ulteriore dotazione di spazi esterni pensili ad uso esclusivo dei clienti dell’hotel con zone esterne e prendisole a contatto visivo con la linea del mare.
Urban design, Architecture, Interior design: JDP ARCHITECTS (Joseph Di Pasquale, Diana Ranghetti, Paolo Labbadini, Teresa Valente)
Architecture: VALLE 3.0
Interior Design: GARIBALDI ARCHITECTS
Landscape Design: P’ARCNOUVEAU