La cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Shanghai International Design Center si è svolta ieri, presso il campus della Tongji University all'aperto nel sito dove sorgerà il nuovo complesso, presenti circa duecento persone tra i quali le autorità pubbliche, i leader del distretto di Yangpu e dell'Università Tongji, e una rappresentanza delle autorità italiane, tra le quali il Console Varriale, il Direttore dell'ICE di Shanghai Maurizio Forte e il Direttore dell'Istituto di Cultura Paolo Sabbatini.
Il progetto, infatti, è il risultato del lavoro congiunto tra lo studio italiano AM Progetti di Milano e il TJAD (Tongji Architectural Design Institute) di Shanghai, che ad aprile hanno vinto ex-aequo il concorso internazionale per il concept del nuovo centro Internazionale del Design di Shanghai.
Il team italo cinese AM-TJAD, con sede presso la Tongji university, su richiesta della giuria ha costituito un unico gruppo di lavoro che partendo dal concept di concorso ideato da AM Progetti, in questo ultimo mese ha implementato le modifiche richieste dalla committenza per pervenire al progetto definitivo.
Il progetto di concorso originario elaborato da Joseph di Pasquale e da AM Progetti ha incontrato il parere favorevole della giuria grazie a un approccio basato sulla sostenibilità culturale, che coniuga la tradizione cinese con quella occidentale ed italiana, e sulla ecosostenibilità , adottando soluzioni per il risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale.
Inoltre è stato apprezzata la grande qualita dell'inserimento nel contesto urbano che ha perfettamente interpretato le diverse relazioni con i vari affacci verso la città, secomdo la specificità della scuola e della tradizione architettonica italiana.
Il nuovo complesso avrà una struttura a livelli verdi terrazzati sovrapposti che ospiteranno, tra gli altri, un hotel, un museo, una biblioteca e spazi commerciali e per uffici. Il landmark sulla strada principale sarà rappresentato da una grande porta (Porta di Marco Polo) costituita da due torri rivolte l'una verso l'altra che elevandosi ad ovest costituiranno il simbolo dell'internazionalità del nuovo complesso.
I Giardini del design e la Galleria commerciale (Galleria Matteo Ricci) saranno gli altri spazi qualificanti del nuovo comparto, vero e proprio punto di incontro e di connessione tra il campus universitario e il tessuto urbano.
Durante la cerimonia, progetto è stato illustrato dal prof Wu Zhiqiang, progettista del quartiere dell'Expo di Shanghai, nonché presidente della giuria del concorso e ne ha evidenziato gli aspetti salienti: l'edificio completerà la costruzione di un comparto di oltre 300.000 mq interamente dedicato al design e che costituisce come dimensione la più grande concentrazione di società di design del mondo. Questo complesso si trova nel distretto di Yangpu a Shanghai. Gli investimenti per la realizzazione dellâopera ammonteranno ad oltre 150 milioni di euro. Nelle scorse settimane sono state ultimate le demolizioni, ieri è stata posta la prima pietra e i lavori veri e propri inizieranno ad ottobre.
Il lavoro congiunto fra Italia e Cina in questo specifico proggetto si inserisce nel quadro della consolidata collaborazione esistente fra il nostro Paese e l'Università Tongji che di recente è stata ulteriormente rafforzato dagli accordi firmati fra il Primi Ministri Berlusconi e Wen Jaobao e fra i Ministri Brunetta e Wang Gang per la Creazione del Centro del Design Sino-Italiano. Notevoli anche le collaborazioni in essere con altri istituzioni italiane fra cui l'ICE in particolare.